A volte non è facile fare capire ai ragazzi o anche agli adulti il perchè sono rimasti contagiati dal COVID . Talora subentrano sensi di colpa o , peggio , una irragionevole caccia all’ untore.
Proviamo quindi a spiegare in poche parole
Tampone positivo. Allora mi domando: come ho fatto a prendere il Covid?
E’ una bella domanda. Ma c’è una risposta?
A volte provo a pensare quali cose posso mai avere fatto per contagiarmi ? O peggio, chi mi possa avere trasmesso il contagio e comincio a guardare con sospetto quelli che girano intorno a me, amici, conoscenti, compagni di scuola.
Ma tutto questo non mi tranquillizza, anzi divento ancora più sospettoso. Rischio di chiudermi agli altri ,di perdere fiducia in me stesso, di fare diventare la mia vita più pesante, triste, faticosa.
Caro amico, devi sapere che a queste domande, che giustamente forse ti poni ,non c’è nessuna risposta. Perché questo nemico invisibile, questo piccolissimo virus che sta circolando nelle nostre città ed in tutto il mondo è assolutamente imprevedibile. Sono state provate tante Cure, sono state fatte tante ipotesi sia su come si trasmette sia perchè manifesti una maggior gravità in alcune, poche persone e per lo più anziane e già portatrici di altre malattie, ma ancora siamo lontani da certezze.
Dobbiamo cominciare a capire che questa è la vera realtà del nostro mondo: la imperfezione. In questa imperfezione, nella quale ognuno di noi cerca di fare il meglio possibile, secondo le sue capacità, rimane sempre qualcosa, in tante situazioni anche molto più di qualcosa ,che ci sfugge, che non siamo in grado di governare e di comprendere. E nessuno è colpevole.
Quello che possiamo fare è cercare di dare il meglio di noi stessi e quindi per quanto riguarda la pandemia, lavarci le mani spesso, indossare la mascherina, evitare di avere contatti con gli altri se manifestiamo sintomi a carico del nostro apparato respiratorio.
Ma con la consapevolezza che anche se avremmo fatto tutto questo o quasi , non avremo mai l’assoluta certezza di essere immuni dal contagio.
E’ inutile quindi e stare a guardarci indietro per cercare di capire qualcosa che sfugge alla possibilità della nostra comprensione.
Cerchiamo piuttosto di guardare avanti facendo il possibile affinché i nostri comportamenti siano corretti e rispettosi degli altri, senza chiuderci in noi stessi,ma rimanendo uniti e solidali con i nostri familiari, i nostri amici ed i nostri compagni.
Consapevoli cioè che la battaglia la possiamo vincere tutti insieme e non gli uni contro gli altri.
E quindi non perdiamo tempo a cercare colpe o colpevoli che probabilmente non troveremo mai,ma, come dovrebbe essere proprio dei ragazzi, dei giovani sforziamoci di guardare al futuro con speranza . Quella speranza che non ripete in maniera anacronistica e spesso stanca “ andrà tutto bene”, ma che invece porta nel cuore una certezza : “ Insieme, ce la faremo “.
Sei chiamato, in questa prospettiva , ad essere anche Tu , un protagonista. Allora fallo, non tirarti indietro. Non fermarti a piangerti adosso. Anche oggi , nell’ epoca della pandemia puoi essere testimone che la vita è bella, che vale la pena di essere vissuta, nel fare qualcosa, anche di piccolo , anche apparentemente insignificante, per te e per gli altri.